LA
DONNA
DELLA
METROPOLITANA
Eugenio
è
un
ragazzo
solo
,
molto
solo
.
Non
ha
molti
amici
,
solo
Simone
,
che
però
è
sposato
sette
anni
con
Daniela
e
non
esce
spesso
:
le
vuole
molto
bene
,
anche
se
a
volte
litigano
.
Eugenio
invece
vive
da
solo
,
non
ha
una
ragazza
,
non
ha
persone
che
può
chiamare
per
parlare
un
po'
.
Non
soltanto
è
solo
,
ma
si
semte
anche
molto
solo
.
Tutti
i
giorni
a
lavorare
,
tutti
i
giorni
la
stessa
strada
,
da
casa
all'ufficio
:
esce
casa
prende
la
prima
strada
destra
e
c'è
la
fermata
dell'autobus
.
Prende
l'autobus
quinta
fermata
scende
e
prende
la
metropolitana
,
fermata
Marconi
.
Sei
fermate
ancora
ed
arrivato
,
a
Cavour
scende
e
va
in
ufficio
.
Ma
da
qualche
tempo
è
più
piacevole
andare
in
metropolitana
.
Perché
è
nella
metro
che
ha
visto
per
la
prima
volta
LEI
.
Lei
è
bellissima
,
ed
elegantissima
.
È
sempre
lì
,
alla
stessa
fermata
,
ogni
giorno
.
Seduta
,
le
gambe
lunghe
sotto
una
gonna
rosso
acceso
.
Ovviamente
Eugenio
non
sa
come
si
chiama
.
Lei
guarda
tutti
con
i
suoi
occhi
neri
,
i
capelli
che
le
cadono
sulle
spalle
,
neri
e
profumati
(
Eugenio
non
sente
il
profumo
,
ma
sa
che
sono
profumati
.
Tutto
in
lei
è
profumato
e
meraviglioso
)
.
Guarda
tutti
,
ma
non
vede
nessuno
,
lei
.
Lei
non
è
di
questo
mondo
,
pensa
Eugenio
,
è
una
creatura
perfetta
,
inarrivabile
.
Ogni
giorno
lui
si
ferma
ad
aspettare
la
metro
vicino
lei
,
e
volta
le
parla
.
Naturalmente
a
bassa
voce
,
tra
sé
e
sé
.
?
Buongiorno
,
come
va
oggi
.
.
.
?
Lo
sa
che
è
bellissima
,
vero
?
Ma
questo
già
l'ho
detto
tante
volte
.
.
.
lo
saprà
a
memoria
.
Oggi
pioverà
,
ha
visto
che
tempo
?
Beh
,
per
fortuna
che
ho
portato
l'ombrello
.
Eugenio
racconta
di
lui
,
della
sua
vita
,
anche
se
c'è
poco
da
raccontare
.
Invece
lei
,
chissà
quanti
viaggi
,
quante
avventure
.
Una
ragazza
così
deve
per
forza
avere
una
vita
interessante
,
sempre
in
una
parte
diversa
del
mondo
,
sempre
insieme
ad
amici
,
a
persone
che
vogliono
bene
,
che
sorridono
e
invitano
a
ogni
festa
.
È
una
vita
bellissima
e
perfetta
,
come
lei
.
E
,
come
lei
,
impossibile
per
uno
come
Eugenio
.
Poi
arriva
la
metro
e
lui
salire
,
mentre
la
ragazza
rimane
seduta
.
Ma
al
ritorno
la
trova
sempre
lì
e
volta
Eugenio
fa
anche
un
timido
saluto
,
quando
non
vede
nessuno
.
Tanto
lei
non
vede
niente
,
chiusa
nella
sua
perfezione
.
?
È
bellissima
e
non
sarà
mai
mia
?
pensa
Eugenio
.
?
Mai
?
.
?
Eppure
è
strano
?
,
pensa
ancora
?
soffro
perché
non
la
avrò
mai
,
ma
sono
felice
di
poterla
trovare
sempre
qui
,
di
sapere
che
esiste
,
ed
ora
successo
a
me
.
E
anche
domani
e
dopodomani
?
Ma
un
giorno
.
.
.
COSA
SUCCEDERÀ
?
SCRIVI
UN
FINALE
PER
QUESTA
STORI
A
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