Ma ora… basta, so quel che dico
Renzo stava all’erta, vi balzò prima di lui, girò la chiave e se la mise in tasca
Ah birbone! Ah dannato! Ah assassino!
La finirò io: io la finirò
Diavolo d’un frate!
La sventurata rispose
Don Abbondio era come un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro
1) Don Abbondio non era nato con un cuor di leone
Addio, monti sorgenti dall’acque
Il conte duca è una volpe vecchia
Don Abbondio vide confusamente,poi vide chiaro,si spaventò,si stupì, s’infuriò,pensò,prese una risoluzione
2) Volete tacere? Volete tacere?
Tu menti ch’io abbia mentito
Il marchese Stanislao, ch’era quel rodomonte che ognun sa
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