Come biade da falci mietute Son di Roma le schiere cadute!
O giorno, il Dio t'affretta Che il Tebro condannò!
È Pollion!
Norma viene: le cinge la chioma
Squilla il bronzo del Dio!
Tu! Norma!
A noi vien tratto
Il sacro ferro impugna, Vendica il Dio.
La svela!
Che fia? Perchè t'arresti?
Ma irato, sì, il Dio t'affretta Che il Tebro condannò!
Norma! Deh! Norma, scolpati!
Guerra, guerra! Le galliche selve Quante han quercie producon guerrier:
Parla. Chi è dessa?
D'orrore io gelo!
Norma! Che fu? Percosso lo scudo d'Irminsul, Quali alla terra decreti intima?
Che far pensa?
Norma sei rea? Parla!
Piange! Prega! Che mai spera?
Oh! In te ritorna, ci rassicura!
In sua man come luna falcata
E che t'annunzia il Dio? Parla! Quai sorti?
Diva, spargi in (...) terra
Norma, Norma all'ara! In tuon feroce D'Irminsul tuonò la voce, Norma, Norma al sacro altar!
Tu tremi?
Tuoni, E un sol del popol empio
A noi pur dianzi pace S'imponea pel tuo labbro!
Un Romano?
O delitto! O furor! La fa palese!
Oh! Quale orror!
Tu delinquente!
Oh, qual orror!